Le Madri della Casa della Felicità
Nella Casa di Baan Unrak sono presenti diverse madri con i loro figli che hanno vissuto una realtà di povertà e di indigenza. La realtà delle donne in Thailandia è molto dura. Così come i bambini, anche le donne non hanno alcun diritto riconosciuto, essendo poste in una condizione di debolezza e dipendenza dalla società; spesso sono costrette a legarsi a un uomo per provvedere al proprio sostentamento. Nella maggior parte dei casi, l'unione funziona se la coppia riesce ad avere un lavoro che permetta di vivere ed, eventualmente, di mantenere uno o più figli. Nelle condizioni di estrema povertà nella quale vive la popolazione, spesso un figlio viene visto come una vera e propria maledizione da parte della coppia. Per l'uomo sarebbe un "peso" in più da sopportare e quindi molto frequentemente, alla nascita di un bambino, la coppia si scioglie. Il risultato di questo evento è che si ha una madre abbandonata a se stessa, che spesso non è in grado di provvedere né a se stessa né al proprio bambino. L'intervento della Casa della Felicità : E' in questo momento di estremo disagio per queste donne che la Casa della Felicità interviene cercando di dare accoglienza a quante più madri possibili. Queste donne vengono accolte e avviate a un programma di riqualifica individuale, dove si cerca di ridonare, attraverso l'insegnamento di un lavoro (progetto tessitura), la fiducia in se stesse, l'autostima nelle proprie capacità e potenzialità. Cosicchè da formare delle persone che abbiano un autostima in se tesse e le capacità lavorative per essere inserite nel contesto produttivo della società. L'intervento della Casa della Felicità, in genere, si esaurisce una volta che una madre si sente sicura delle proprie capacità e pronta per intraprendere la sua strada. |